Quantcast
Channel: Automotoscooter.it
Viewing all articles
Browse latest Browse all 17

Vespa PX: la storia del mitico ‘Vespone’

$
0
0

Vespa PX

La Vespa PX fu presentata ufficialmente il 19 ottobre 1977 al Salone di Milano, dove fu esposto anche il modello gigante da oltre 4 metri di altezza. Piaggio presentò questo modello come la ‘Nuova Linea’ della Vespa, composta dalle versioni P125X, P150X e P200E, rispettivamente equipaggiate con i motori 125 da 7 CV, 150 da 9 CV e 200 da 12 CV, in abbinamento al cambio manuale a 4 marce. Il lancio sul mercato avvenne nel 1978 e fu accompagnato dallo spot con lo slogan “New Line”. Tuttavia, la Vespa PX è da sempre riconosciuta come il classico ‘Vespone’.

Il prezzo base fu fissato in 675.000 lire e la lista degli optional comprendeva anche gli indicatori di direzione e l’accensione elettronica. Quest’ultima, assieme alla ruota di scorta posizionata sul lato sinistro, faceva parte della dotazione di serie della versione P200E che si poneva al top di gamma. In seguito, la gamma fu allargata anche alle versioni P80X e P100X, destinate unicamente al mercato estero.

Nel 1980 due esemplari di P200E parteciparono alla storica Parigi Dakar, mentre l’anno seguente la Vespa PX uscì dal mercato USA per l’incompatibilità con le nuove norme antinquinamento statunitensi. Nel 1982 debuttò la gamma rinnovata con le versioni PX125E, PX150E e PX200E, tutte dotate di accensione elettronica. A livello estetico, le novità furono gli indicatori direzionali di serie e l’introduzione delle leve antifurto dei ‘bomboloni’ laterali posizionate sotto la sella.

Il primo restyling della Vespa PX sopraggiunse nel 1984 con il modello Arcobaleno, disponibile anche nella versione Elestart con miscelatore automatico e avviamento elettrico. La Vespa PX Arcobaleno presentava numerose novità estetiche, come la sella più imbottita con il riquadro della seduta, la pedana centrale più ampia, la strumentazione più completa con l’indicatore del livello carburante, i bordi dello scudo in plastica, il vano nel controscudo più ampio, il parafango ristilizzato, il nuovo faro posteriore e la nuova griglia copriclacson. A livello meccanico debuttarono il freno anteriore più potente e il bloccasterzo centralizzato. Nel 1985, invece, fu introdotta la T5 Pole Position, versione sportiva della Vespa PX dotata di cupolino in plexiglass, frontale specifico, sella dedicata e cilindro in alluminio a 5 travasi.

Nel 1987 la gamma fu rinnovata nuovamente con le versioni PX 125 da 8 CV, PX 150 da 9 CV e PX 200 da 12 CV. La Vespa PX uscì per la prima volta di scena nel 1990, per lasciare spazio alla Piaggio Cosa. Quest’ultima non raccolse il successo sperato e la PX ritornò sul mercato nel 1993 con le versioni 125 da 9 CV, 150 da 10 CV e 200 da 11 CV, tutte disponibili con il miscelatore automatico e l’avviamento elettrico di serie. Nel ’96, in occasione dei 50 anni della Vespa, debuttò la versione speciale Classic, con le finiture nere in abbinamento alla colorazione gialla della carrozzeria e alla sella di colore marrone.

Nel 1997 debuttò la cosiddetta versione ‘Disco’ della Vespa PX, dotata di freno a disco anteriore. Esteticamente è riconoscibile anche per la molla scoperta della sospensione anteriore, la sella anatomica, il nuovo logo Vespa e le cromature per il parafango e i bordi dello scudo. Nel ’99 fu la volta della PX 150 da 9 CV in versione catalizzata, quindi omologata Euro 1. L’anno dopo, invece, fu introdotta la versione speciale Time della PX 200 con il portapacchi cromato e il bauletto in pelle, disponibile nel 2001 anche con la PX 150. Sempre nel 2001 debuttò la PX 125 da 8 CV in versione catalizzata e, parallelamente, uscì di scena la PX 200. Inoltre, l’estetica fu rinnovata con gli indicatori di direzione trasparenti e il logo storico di Piaggio.

Al Salone di Milano del 2007, infine, fu presentata la versione speciale P125X 30 Anni Ultima Serie che celebrava sia i trent’anni della PX che l’uscita di produzione del relativo modello. La Vespa P125X 30 Anni Ultima Serie fu prodotta in soli 1.000 esemplari, con numero di telaio progressivo da ZAPM0930200020001 e ZAPM0930200021000, riportato con la targhetta identificativa sulla parte alta del bauletto anteriore. La specifica dotazione di serie prevedeva il kit Raduno, composto da portapacchi posteriore cromato, cupolino parabrezza, pneumatici Vintage con fascia bianca, cerchi in lega e ruota di scorta. Inoltre, la P125X Ultima Serie aveva la sella di forma inedita, poi ripresa per la nuova Vespa PX attualmente in commercio. Disponibile solo nell’inconfondibile livrea bianca, la Vespa P125X 30 Anni Ultima Serie fu proposta al prezzo di 4.100 euro e commercializzata in Italia, Austria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Portogallo, Spagna e Svizzera. La Vespa PX uscì di produzione nel 2008 dopo 3 milioni di esemplari venduti, di cui un milione in versione 150.

La Vespa PX è tornata per la terza volta sul mercato nel 2011, con le versioni 125 da 8 CV e 150 da 9 CV, omologate alla normativa Euro 3 grazie alla accensione elettronica CDI e alla nuova marmitta catalitica. Esteticamente, la nuova PX è riconoscibile per la sella di nuova concezione, il fanale posteriore con bordo cromato, le nuove manopole in gomma nera, il tunnel centrale dello scudo con bordo satinato e la nuova calandra. La gamma delle colorazioni è composta dalle tinte Azzurro Mediterraneo, Montebianco, Rosso Dragon, Nero Lucido e Blu Midnight, quest’ultimo introdotto nel 2012. E’ stata anche realizzata la versione speciale PX 150° Anniversario Unità d’Italia, con la carrozzeria di colore bianco ed inserti tricolore su fiancate e scudo, proposta al prezzo di 3.550 euro con la ruota di scorta compresa nella dotazione di serie. Dal 2013, la rinnovata Vespa PX è disponibile anche nella colorazione Grigio Dolomiti.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 17

Trending Articles